Le vacanze sono appena terminate e tornato al lavoro ho trovato la mia posta elettronica strapiena di e-mail, quasi tutte spazzatura, ma due in particolare davvero interessanti….
Me le ha mandate ” Carlo” un amico-cliente davvero piacevole con cui si può chiacchierare di tutto e di più ma sopratutto della nostra amata Sardegna e delle cose Buone che possiamo mangiare e bere. Mi chiedeva un consiglio….. Ma ero in vacanza e avevo deciso di staccarmi dal mondo informatico per qualche giorno, quindi niente pc e mail.
Carlo non avendo risposta decide di fare di testa sua e con risultati davvero interessanti.
Ecco cosa scriveva nella prima mail:
“Ciao Giampaolo
Come vanno le ferie? riesci a rilassarti un po’?
Ti disturbo perché mi servirebbe un consiglio culinario, e chi meglio di te può fornirlo?
Devo cucinare una metà di uno spettacolare maialetto dop, la prima metà è stata gloriosamente cucinata al forno in teglia con letto di mini patatine novelle e imbottitura di mirto, spettacolare!!!! In tre ci siamo fatti fuori mezzo maialetto con le ossa lucidate, veramente buono!!!!
L’altra metà dovremo farle la festa questo venerdì e avevamo pensato di cuocerla su pietra ollare con sotto le braci….. io non l’ho mai fatto perché dalle mie parti non si usa, ma qui in Piemonte ci cucinano parecchio.
Secondo te si può fare? Non vorrei che con 2,5kg di carne la pietra non e la facesse,
Cosa ne pesi?
A si biri e grazie!
Carlo”
Nel frattempo Venerdì era arrivato e Carlo aveva cucinato il suo Porcetto e visto i risultati scriveva:
“Ciao e bentornato nel mondo informatico 🙂
Che dire della grigliata, un maialetto sardo DOP cotto alla piemontese non è affatto male anzi viene proprio una delizia. Ti mando due foto del prima e del dopo (del dopo dopo sono rimaste solo poche ossa), il tutto dopo due ore di cottura e un po’ di assistenza, condimento rosmarino fresco e sale alla fine.
Due chili e mezzo di maieletto sono stati divorati da tre buone forchette (e mezzo considerando Alessandro). Cottura eccezionale (molto lenta come deve essere).
IL tutto innaffiato con un ottimo vino nebbiolo di produzione locale.
Se vuoi postare la ricetta sul sito penso che possa essere facilmente replicata, a giudicare da quello che si vede sul web siamo stati i primi a fare l’esperimento!!!!!
A presto!
Carlo”
Che dire………Buona digestione Carlo, sicuramente qualcuno seguirà i tuoi consigli.
Ciao da Sabistecca e GRAZIE CARLO.
Ecco l’ effetto finale……